Pro Loco Acquarica del Capo

24 set 20204 min

Alessandro Giannuzzi (1892 - 1935)

Aggiornato il: apr 28

Teatro "Garibaldi" a Foiano della Chiana

Alessandro Giannuzzi, ultimo di sette figli di Luigi (Segretario comunale di Acquarica del Capo dal 1881 al 1921) e Vittoria Carrozzini, nonché nipote dell'illustre latinista Prof. Don Giuseppe Giannuzzi, nacque ad Acquarica del Capo nel 1892. Diplomatosi ragioniere, si trasferì a Napoli per studiare canto presso la scuola dell’insigne Maestro Cav. Reale.

Il suo esordio avvenne il 9 settembre 1913 ad un concerto a Santa Maria di Leuca, alla presenza della «più eletta aristocrazia della ridente marina e dei paesi limitrofi», diretto dal Maestro Luigi Ratiglia di Tricase, definito il «mago del contrabbasso», uno dei pochi grandi contrabbassisti italiani. Durante l’evento, il giovane tenore «cantò applauditissimo la romanza del "Rigoletto" Ella mi fu rapita» riuscendo a «trascinare a fragorosi applausi l’uditorio».

L'8 marzo 1914, «L'Etruria», settimanale di Cortona e della Provincia di Arezzo celebrò il debutto teatrale del Giannuzzi durante la rappresentazione del "Rigoletto" avvenuto la sera del 1° marzo al Teatro «Garibaldi» di Foiano della Chiana. Al giovane tenore, «il quale superò magnificamente le difficolta di una prima rappresentazione» in un teatro «affollatissimo», fu affidata la parte del Duca di Mantova: «egli che possiede voce calda ed intonatissima nonché buona padronanza della scena, figurò degnamente accanto agli altri eccellenti artisti» ripotando «uno schietto successo».

Il grande successo del Giannuzzi fu ripreso dai giornali «Tribuna» e «Nuovo Giornale» di Firenze per le repliche del "Rigoletto" del 19 marzo al Teatro «Garibaldi» «affollato d’un pubblico elegante ed intelligente. Fu dato il Rigoletto che ebbe una splendida esecuzione...il seratante fu festeggiatissimo. Ebbe calorosi appalusi a scena aperta e numerose chiamate al proscenio. Egli cantò splendidamente insieme al soprano signorina Tamaroglio il duetto finale del 1. atto della Traviata. … Al giovane e valoroso tenore Giannuzzi furono offerti molti pregevoli doni ch’egli conserverà come ricordo delle solenni onoranze e del sincero tributo di affetto e di stima che la cittadinanza colta e gentile di Foiano, volle con tanta spontaneità di sentimento tributargli in riconoscimento delle sue ottime qualità artistiche, le quali sono sincero presagio di un avvenire lieto e brillante».

In particolare, il periodico «La Provincia di Lecce» riporta tra i doni dei Foianesi una pergamena in ricordo del suo esordio a teatro.

Il successo ottenuto fece sì che questi venisse presto invitato nei salotti delle famiglie benestanti di Acquarica: nella serata del 4 agosto 1914, presso la casa del Notaio Pedaci, accompagnato al piano da D. Giacinto Corvaglia, interpretò la romanza «Una furtiva lagrima» (Elisir d’amore), di cui venne richiesto il bis, e «Questa o quella» (Rigoletto); l'evento risulta dalla stampa dell'epoca, la quale scrisse che «il giovane tenore spiegò la sua voce e fece gustare le più delicate sfumature dell’arte. In "Ella mi fu rapita", "La donna è mobile" (Rigoletto), "Salve, dimora" (Faust), riportò un vero trionfo». Tra i numerosi presenti in quella serata vi furono Egilda Mauro, moglie del Cav. Noè Stasi, e Dama di Compagnia della Regina, e il Prof. Don Giuseppe Giannuzzi.

Subito dopo, ritornò a Milano per progredire negli studi di canto lirico, tanto che nel gennaio del 1915 venne scritturato al Teatro Politeama di Treviso per «L’amico Fritz» di Pietro Mascagni, nella stagione teatrale di Carnevale.

Il 19 agosto 1915 ritornò ad Acquarica in occasione del trigesimo della tragica morte del Sottotenente Angelo Pedaci, figlio del Notaio Francesco, caduto in battaglia sul Monte San Michele. In tale occasione Alessandro Giannuzzi pronunciò un discorso assieme al Dott. Vito Caputo di Melissano e allo studente Scarcella.

Il 9 agosto 1916 tornò protagonista assieme al Soprano Elena Benedetti della stagione lirica al Politeama di Lecce con «La sonnambula» di Vincenzo Bellini ottenendo recensioni molto positive.

Le sue esecuzioni riscossero sempre grande successo di critica come dimostrano i numerosi articoli a lui dedicati dal «Corriere Meridionale» e dal periodico «La Provincia di Lecce».

Tuttavia, la Prima Guerra Mondiale e la riorganizzazione dell'esercito italiano interruppero la sua brillante carriera: fu allievo della Scuola Ufficiali di complemento di Caserta e Sottotenente di complemento della Sussistenza con assegnazione al Distretto di Lecce dal 27 luglio 1918. Successivamente venne assegnato al Distretto di Firenze dove, a guerra ultimata, si stabilì con la moglie, svolgendo la professione di ragioniere e curatore fallimentare almeno fino al 1930, ed entrando a contatto con ambienti massonici tra il 1920 e il 1921. Riconosciuto permanentemente inabile al servizio militare, passò in congedo assoluto con il grado di Tenente dal 2 marzo 1929.

Morì il 19 febbraio 1935 ad Acquarica del Capo, a soli 43 anni, lasciando la moglie e le due figlie, Anna e Luigia.
 

Fonti

  • AA.VV., "La Provincia di Lecce" (settimanale):

    • 1913: A. 19, set., 21, fasc. 36;

    • 1914: A. 20, mar., 29, fasc. 13, "I nostri artisti - il tenore Alessandro Giannuzzi";

    • 1915: A. 21, gen., 17, fasc. 2;

    • 1915: A. 21, set., 5, fasc. 33)"Per un caduto";

  • AA.VV., "Corriere meridionale" (settimanale):

    • 1914: A. 25, ago., 13, fasc. 32, "Il tenore Giannuzzi";

    • 1916: A. 27, ago., 10, fasc. 30;

    • 1916: A. 27, ago., 17, fasc. 31,"La stagione lirica al Politeama";

  • AA.VV., "L'Etruria - Periodico settimanale di Cortona e della Provincia di Arezzo", 1914: A. 23, 8 marzo, "Corrispondenze - Foiano della Chiana - Teatralia";

  • AA.VV., "Annuario toscano - guida amministrativa, commerciale e professionale della regione", Ruffilli, 1930;

  • Brigante Antonio e Tommaso Ventura, "Giuseppe Giannuzzi - Poeta e latinista acquaricese", Romeo Corchia Editore, 2007;

  • Conti Fulvio, "Firenze massonica", Polistampa, 2012;

  • Venturi Fulvio, "Pietro Mascagni - biografia e cronologia esecutiva", Ed. Circolo musicale Amici dell'opera Galliano Masini, 2005;

  • Ministero della guerra, "Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare, Anni 1918, 1929 e 1939";

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