Adalgisa Zonno (1939 - 2024)
- Pro Loco Acquarica del Capo
- 2 nov 2020
- Tempo di lettura: 7 min

Indice
La vita: da Acquarica a Montreuil
Adalgisa Zonno, prima benefattrice del Comune di Presicce-Acquarica, nacque ad Acquarica del Capo il 20 marzo 1939, ultima di quattro figli di Quintina Palese ed Eugenio Zonno, uno dei pionieri nella produzione e commercializzazione dei manufatti in giunco marino (paleddu), attività che portò avanti insieme al figlio Salvatore. Fin da giovane, Adalgisa si distinse come abile ricamatrice — un’arte che le valse riconoscimenti ben oltre i confini del suo paese — e come maestra nell’intreccio del giunco palustre, talento ereditato dal padre insieme a una spiccata attitudine al commercio. L’arte dell’intreccio del giunco, antica tradizione di Acquarica, era già nota e apprezzata fin dall’Esposizione mondiale di Vienna del 1873, momento a partire dal quale questi manufatti ricevettero riconoscimenti importanti e furono commercializzati in tutto il mondo. I cestini realizzati nell’opificio di Eugenio Zonno — dove Adalgisa lavorava assieme alle altre «spurtare» — in particolare, erano apprezzati in numerose fiere nazionali come la IX Triennale di Milano del 1951, tanto da essere venduti in importanti aziende come La Rinascente e Upim, e perfino a New York e Parigi, presso le prestigiose Galeries Lafayette.
A differenza delle due sorelle, Adalgisa non si sposò inizialmente, rimanendo accanto ai genitori e al fratello Salvatore fino alla loro scomparsa. In età matura conobbe Lino Valsesia, nato il 27 maggio 1925 a Montreuil, cittadina dell’Île-de-France situata a circa dieci chilometri da Parigi. Figlio di emigranti originari di Cavallirio, piccolo comune della provincia di Novara, Lino aveva costruito una solida attività commerciale nel settore tessile e dei pellami, mantenendo sempre un forte legame con le proprie radici piemontesi.
Il loro incontro fu frutto del caso: Lino vide una fotografia di Adalgisa nella casa parigina di Tina Simone, sorella del cantautore acquaricese Franco Simone e amica di famiglia. Colpito dalla sua immagine, Lino chiese informazioni su di lei e decise di intraprendere il viaggio fino ad Acquarica del Capo per conoscerla.
Il legame tra i due si consolidò rapidamente e culminò nel matrimonio, celebrato il 15 aprile 1978. Dopo le nozze si stabilirono a Montreuil, nella casa costruita nel 1956 dalla famiglia di Lino e abitata dalla madre, situata in Avenue Paul-Signac. La coppia, che non ebbe figli, consolidò nel tempo una solida posizione economica nel settore tessile, conducendo una vita serena fino alla morte di Lino, avvenuta il 3 settembre 2009. Lino nominò Adalgisa erede universale del suo cospicuo patrimonio. Nonostante la lunga residenza in Francia, Adalgisa non imparò mai pienamente il francese, ma lo comprendeva e lo parlava «a modo suo», come ricordano affettuosamente gli amici.
Il primo gesto di generosità per i giovani di Montreuil

La loro abitazione a Montreuil — con un ampio giardino di 1.500 metri quadrati — fu non solo il nido della coppia, ma anche il simbolo di una vita costruita su complicità e impegno. Con il desiderio di preservare la memoria del marito e di proteggere la casa dalle speculazioni immobiliari, Adalgisa compì un gesto straordinario: donò la casa al Comune di Montreuil, ponendo come unica condizione che fosse destinata a «uno spazio sportivo, culturale e sociale a beneficio dei giovani». L’atto di donazione, formalizzato l’8 ottobre 2021 alla presenza del sindaco Patrice Bessac e del vicesindaco Gaylord Le Chequer, stabiliva che l’immobile dovesse essere destinato ad attività di beneficenza per almeno cinquant’anni: «Una scuola o, nel suo immenso giardino, una piazza, qualcosa di utile», fu il desiderio espresso da Adalgisa nel giorno della firma. A sostegno del progetto, la donazione includeva anche due terreni in Vandea, successivamente venduti dal Comune per finanziare le iniziative da realizzare sul sito donato.
Al termine della cerimonia, il sindaco consegnò ad Adalgisa una targa commemorativa da affiggere sulla facciata della villa, in onore suo e del marito. In occasione della posa della prima pietra del nuovo "foyer Bara" di Montreuil (storico centro di accoglienza per migranti), il sindaco lodò pubblicamente il gesto di Adalgisa, definendolo «un potente schiaffo morale» contro le narrazioni xenofobe. Nel suo discorso, aggiunse: «A nome vostro, voglio qui ringraziare Adalgisa Zonno. Questa cittadina di Montreuil ha appena donato la sua casa al Comune. Porta il nome del padre, giunto da una zona remota della Puglia, in Italia, un paese in cui regnava una grande miseria. Arrivato a Montreuil, si è tolto la giacca e si è rimboccato le maniche. Anche la famiglia di Lino, marito di Adalgisa, ha vissuto lo stesso cammino, lo stesso destino. Questa casa è il frutto del lavoro di immigrati di ieri diventati cittadini di Montreuil. Adalgisa desidera che diventi un luogo dedicato ad attività solidali».

Poco dopo, la volontà di Adalgisa si concretizzò: il Comune affidò parte dell’immobile alle associazioni Ring Montreuillois e Rixe Club, che vi realizzarono una sala per la boxe e un centro di accoglienza per persone in difficoltà. La scelta della boxe non fu casuale: Montreuil vantava una tradizione storica in questo sport, che aveva visto protagonisti nomi come Marcel Cerdan e Sugar Ray Robinson. Secondo il vicesindaco Le Chequer: «La signora Zonno inizialmente fu sorpresa, poi incontrò questa giovane generazione e capì che, al di là dello sport, c’è un legame sociale con questa pratica, uno spirito combattivo e un’apertura mentale». Il 20 novembre 2021 avvenne il simbolico passaggio di consegne, alla presenza delle associazioni, del sindaco, dei consiglieri di quartiere e dei protagonisti della scena pugilistica locale. Durante l’incontro, Adalgisa ricevette una seconda targa commemorativa e fu annunciata la sua futura nomina a cittadina onoraria di Montreuil. Il magazzino annesso alla villa fu presto trasformato in una palestra, coinvolgendo anche artisti come Frédéric Brandon, incaricato di dipingere i ritratti dei personaggi storici del club, tra cui campeggia anche quello di Adalgisa Zonno. Come ulteriore riconoscimento, Adalgisa ricevette la medaglia d’onore della città durante la cerimonia degli auguri di Capodanno.
L’ultimo dono alla terra natale
L’8 maggio 2023, Adalgisa tornò in località Acquarica, stabilendosi nella casa paterna di via Matteotti n. 54, che aveva iniziato a ristrutturare. Chi ebbe modo di conoscerla ricorda la sua bontà e la straordinaria capacità di creare rapporti autentici con un’umiltà e un garbo «d’altri tempi»: trattava chi lavorava per lei con sincero affetto e rispetto condividendo con loro i pasti come si fa in famiglia, coltivava amicizie profonde e custodiva gelosamente fotografie e ricordi che amava raccontare, riuscendo a trasformare perfino una visita di condoglianze in un momento di memoria condivisa. Ad Acquarica «dove stava trascorrendo giorni felici», come ricordano gli amici, redasse il proprio testamento poco prima della morte, avvenuta il 2 marzo 2024, designando il Comune di Presicce-Acquarica — nato nel 2019 dalla fusione dei Comuni di Acquarica del Capo e Presicce — come unico erede del suo patrimonio.
Disposizione principale del testamento fu l’inalienabilità della casa di Acquarica e l’obbligo per il Comune di realizzare e gestire strutture e servizi di pubblica utilità per anziani, minori e persone meno abbienti. Il generoso lascito — paragonabile per importanza a quello di un altro acquaricese, Epifanio Coletta — comprese numerosi beni immobili tra Presicce-Acquarica, il Piemonte e la Francia, oltre a beni mobili e consistenti somme di denaro. Adalgisa stabilì, in particolare, che gli immobili in Presicce-Acquarica e in Piemonte, insieme alle disponibilità liquide, fossero devoluti interamente al Comune.
Con delibera del Consiglio Comunale n. 21 del 3 giugno 2024, l’Amministrazione accettò l’eredità con beneficio d’inventario, conferendo al Sindaco Paolo Rizzo l’incarico di rappresentare l’Ente. Le operazioni di inventario si conclusero il 7 marzo 2025 e, il 4 aprile successivo, il Sindaco formalizzò l’accettazione definitiva presso lo studio del Notaio Giuseppe Marino. Il patrimonio fu stimato in oltre 3 milioni di euro.
Il lascito comprendeva: 28 terreni (4 uliveti, 4 boschi, 11 seminativi, 6 prati) distribuiti tra Cavallirio (17), Masserano (3), Porto Sesia (3), Taurisano (4) e Acquarica del Capo (1); 12 fabbricati, tra cui 2 locali artigianali (184 e 148 mq), 3 depositi (306, 281, 269 mq), 4 abitazioni (108, 118, 114, 311 mq), 2 garage (19 e 98 mq), 1 tettoia (169 mq); circa 300.000 euro in conti correnti e polizze assicurative. Il Comune ha successivamente incaricato un’agenzia immobiliare di verificare l’esistenza di ulteriori beni in territorio francese.
Tra Francia e Italia: un ricordo condiviso
I funerali si svolsero nella chiesa di Cristo Risorto in località Acquarica. Le spoglie di Adalgisa riposano nel cimitero di Cavallirio, accanto a quelle del marito.
Il 3 marzo 2024, all’indomani della sua scomparsa, il vicesindaco di Montreuil, Gaylord Le Chequer scriveva sui social: «Questa domenica sera, è la tristezza che mi pervade alla notizia della scomparsa di Adalgisa Zonno. Questa grande donna, questa amica che amava Montreuil. Madame Zonno, montreuilese di origine italiana, immigrata che ha arricchito la diversità della nostra città, si è spenta sabato all’età di 85 anni! Donando la sua casa alla città di Montreuil prima di tornare in Italia, ha offerto la possibilità di far rinascere la boxe nella nostra città. […] Grazie, Adalgisa, per la sua gentilezza e nobiltà d’animo. Montreuil le renderà un omaggio meritato. Sono così triste!»
Il 7 maggio 2024, durante il gala di boxe di Montreuil, le fu reso un omaggio ufficiale.
Il Comune di Presicce-Acquarica, il 9 aprile 2025, comunicava sui social alla cittadinanza che «La memoria della benefattrice, nostra concittadina, sarà onorata attraverso un’iniziativa celebrativa che è in fase di organizzazione, ma soprattutto attraverso opere e interventi che saranno realizzati grazie a questa sua cospicua donazione destinata alle fasce più bisognose della comunità, come da apposita volontà testamentaria che l’Amministrazione Comunale ha intenzione di rispettare puntualmente. L’impegno è orientato a omaggiare il ricordo della sig.ra Adalgisa che oggi ringraziamo, sapendo che ci guarderà da lassù, per l’altruismo e l’aiuto verso il prossimo, prima morale e poi materiale».
Fonti
Colella Giancarlo, «Adalgisa Zonno, che storia!», in «La Voce», pagg. 1 e 7, Anno 4, n. 11, Luglio 2025;
Lubello Flavia, «Adalgisa Zonno: la donna del giunco e della rinascita», articolo sulla pagina dell’Associazione Spazio Donna (https://www.facebook.com/profile.php? id=100069203753115);
Comune di Presicce-Acquarica, delibera del Consiglio Comunale n. 21 del 3 giugno 2024;
Ville de Montreuil,
Le Montreuillois, n. 126 — du 21 octobre au 11 novembre 2021
Le Montreuillois, n. 128 — du 25 novembre au 8 décembre 2021
Le Montreuillois, n. 130 — du 27 décembre 2021 au 12 janvier 2022
Le Montreuillois, n. 175 — du 14 au 27 mars 2024
https://www.laquotidienne.fr/montreuil-renoue-avec-le-noble-art/
Comments