Sulla cappella medievale della Madonna dei Panetti è presente una campanella, forgiata nel 1800, detta "devota e miracolosa": si tratta di una delle due campane originarie della chiesa della Madonna del Ponte, trasferita nel 1984.
Secondo la tradizione, durante la violenta alluvione che colpì Acquarica del Capo nella seconda metà del XVIII secolo, la statua di Maria Bambina (1759) si salvò miracolosamente dalle acque che scorrevano vorticose sotto un antico ponte.
Oltre alla statuetta in legno, custodita presso la cappella seicentesca di Santa Maria del Ponte, anche la campana sarebbe stata ritrovata scavando proprio vicino agli antichi "ponti" di Acquarica.
Da allora nacque la credenza che le campane della cappella, se suonate durante un temporale, allontanassero il maltempo.
La storia veniva raccontata fino al secolo scorso dal sacrestano campanaro della chiesa della Madonna del Ponte, Alessio Piave, che la ripeteva davanti a un uditorio di chierichietti affascinati dai suoi racconti.
(Fonti: Istituto Comprensivo Statale Acquarica del Capo, "Acquarica del Capo - Percorsi nel territorio e nella memoria", 2001, PrintLeader; Salvatore Marino, "Tracce di storia in Acquarica del Capo - Le iscrizioni - I Campanili", 2001, Edizioni Leucasia).
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