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  • Immagine del redattorePro Loco Acquarica del Capo

La festa della Madonna del Ponte e i pellegrinaggi alle "Sette Madonne"

Indice


Festa e tradizioni della Madonna del Ponte

Statua della Madonna del Ponte
Statua della Madonna del Ponte

La festa della Madonna del Ponte in Località Acquarica si svolge in due giorni, in genere nella prima decade di settembre, e ad essa è associata la tradizionale fiera-mercato.

Le origini della festa sono legate alla cappella risalente alla fine del XVII secolo, sulle cui rovine fu costruita a partire dal 1901 la nuova Chiesa, inaugurata nel 1924.

Gli altari della precedente cappella erano anche detti di Santa Maria della neve o Santa Maria Bambina: quest'ultima dedica si ricollega al fatto secondo cui, durante la violenta alluvione che colpì il paese nella seconda metà del XVIII secolo, la statua lignea di Maria Bambina (1759) si salvò miracolosamente dalle acque che scorrevano vorticose sotto un antico "ponte" (antiche opere idrauliche poste sull'intersezione di Parco delle Rimembranze, via E. Coletta e Corso Dante); da allora nacque la credenza popolare che le campane della cappella (una delle quali traslata presso la Chiesa della Madonna dei Panetti) allontanino i temporali.

Ed è proprio nella piccola Chiesa che ogni anno i fedeli si riuniscono in preghiera davanti alla suggestiva statua della Madonna del Ponte, avvolta da un manto azzurro costellato di stelle, cosi particolare da farlo sembrare sospinto da una leggera brezza, a ricordo del nubifragio.

Negli anni '30 del XX secolo, il perito agronomo Carmelo Cantoro, che si occupò della costruzione dell'attuale Chiesa, commissionò alla ditta Guacci di Lecce una statua più grande e più bella, ma la popolazione non la accettò mai completamente: per questo motivo la nuova venne chiusa in una nicchia e si è continuò a portare in processione quella antica.

La festa è solitamente preceduta dai tradizionali giochi rionali per ragazzi del "Palio del Ponte", evento promosso dalla Pro Loco di Acquarica del Capo e dalla Parrocchia "San Carlo Borromeo".

Durante i festeggiamenti religiosi si tiene una solenne processione che percorre le vie del paese, con la statua della Madonna che incede accompagnata dalle musiche di un concerto bandistico itinerante.

Alla fine della festa si possono ammirare i tradizionali fuochi pirotecnici, mentre in serata sono soliti esibirsi gruppi di musica popolare salentina o artisti vari.



I pellegrinaggi alle Chiese delle «Sette Madonne»


Ubicazione delle Chiese delle Sette Madonne nel Salento
Ubicazione delle Chiese delle Sette Madonne nel Salento

Nelle nostre zone, fino alla Seconda Guerra Mondiale, erano molti diffusi i pellegrinaggi alle Chiese delle «Sette Madonne» per chiedere delle Grazie.

In particolare, le puerpere, per riavere il latte perduto, si recavano in pellegrinaggio all’inizio di settembre presso le chiese di Santa Maria della Strada a Taurisano, Madonna del Ponte ad Acquarica del Capo, Madonna delle Grazie a Collepasso, Madonna della Lizza ad Alezio, Madonna della Coltura a Parabita, Madonna del Passo a Specchia de' Preti (oggi Specchia) e della Madonna delle Grazie a Sanarica.

Il numero sette rimanda alla tradizione religiosa legata ai sette dolori che afflissero la Santa Vergine durante la Sua vita terrena: la Profezia di Simeone, la Fuga in Egitto, lo Smarrimento di Gesù e il suo Ritrovamento nel Tempio, l’Incontro con Gesù che porta la Croce, la Crocifissione di Gesù, la Deposizione di Gesù dalla Croce e la Sepoltura di Gesù.

Tale tradizione spiegherebbe il nome dell’antico altare di Santa Maria dei Dolori presente nella precedente Cappella del Seicento dedicata alla Madonna del Ponte e la cui esistenza ci viene riferita da Monsignor Tommaso De Rossi durante la visita pastorale del 1711: su tale altare si celebravano undici messe all’anno per volontà e lascito di Don Giulio De Blasi, nato nel 1603, ordinato Sacerdote nel 1634 e nominato Parroco di Acquarica nel 1660.


(Fonti: Orlando R., "Beni e tradizioni devozionali in Taurisano", 1986, Carra Editrice, Casarano; A. Brigante, "Acquarica del Capo in cammino - Linee storiche dalle origini all'Unità", 2004, Gino Bleve Editore; Regione Puglia C.R.S.E.C. Ugento, a cura di Regina Poso, "Simulacri sacri - statue in legno e cartapesta del territorio C.R.S.E.C. di Ugento". 2000, Grafema).




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