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  • Immagine del redattorePro Loco Acquarica del Capo

Luigi Marzo (1892 - 1916)


Tenente Luigi Marzo
Tenente Luigi Marzo

Luigi Marzo nacque ad Acquarica del Capo il 9 febbraio 1892 da Giuseppe Marzo e Vita Maria Melcarne.

Nel 1914 fu promosso SottoTenente di complemento e destinato al 47° Reggimento di Fanteria.

Dopo aver combattuto in Libia, partì con la Brigata "Udine", costituita il 1° marzo 1916, dove rivestì il grado di Tenente di complemento in servizio attivo al 95° Reggimento di Fanteria, assieme al S.Ten. Rodolfo Sigliuzzo da Presicce (fratello del Generale e storico Carmelo Sigliuzzo).

Si distinse per atti coraggiosi sul campo di battaglia che lo portarono alla morte, a soli 24 anni, sul Monte Zovetto, nell'Altipiano di Asiago (Vicenza) il 16 giugno 1916.

Per tali azioni, con Decreto Luogotenenziale del 13 maggio 1917, fu insignito della Medaglia d’argento al Valore Militare con la seguente motivazione: "Comandante di una compagnia, teneva contegno fermo ed esemplare sotto il violento fuoco della fucileria, di mitragliatrici e dell'artiglieria nemiche. Ferito, continuava a tenere il comando, incitando i suoi alla resistenza finché cadde nuovamente e mortalmente colpito - Monte Zovetto, 16 giugno 1916".

Con il Tenente Raffaele Stasi (Medaglia d'Oro al Valore Militare) e il SottoTentente Angelo Pedaci, fu tra i tre ufficiali onorati assieme a sessantuno militari semplici mediante la costruzione del Monumento ai Caduti della Patria realizzato dall'artista Luigi Antelmi da Neviano, situato in Piazza delle Rimembranze (oggi Piazza dell'Amicizia) di Località Acquarica.

Nel 1933 i genitori gli dedicarono l'altare di Maria Bambina nella Chiesa della Madonna del Ponte.

Il Comune di Acquarica del Capo gli intitolò la strada in rione "Nocita", in quella che un tempo era una diramazione di Via Regina Margherita (oggi via Ten. Angelo Pedaci) dove è ubicata la sua casa natale: sulla facciata di quest'ultima, in occasione del centenario della morte (2016), i nipoti, alla presenza delle Autorità civili, fecero apporre una targa commemorativa in marmo.

Fonti:

  • AA.VV. "Bollettino militare" all'interno de "La provincia di Lecce" (1914: A. 20, mar., 8, fasc. 10);

  • AA.VV. Ministero della guerra, "Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli uffiziali dell'esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare", 1917;

  • Brigante Antonio «L’alloro sfrondato. Acquarica del Capo tra Grande Guerra e Fascismo», Galatina, Ed. Panico, 2009;

  • Stasi Carlo , "Dizionario enciclopedico dei salentini", Ed. Grifo, 2018;

  • Comune di Acquarica del Capo, Deliberazione di Giunta Comunale n. 16 del 14/04/2016;


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