Salvatore Panareo (1872-1961), storico, linguista ed esperto di tradizioni popolari originario di Maglie, ci ha tramandato questo divertente aneddoto popolare sui Santi Patroni di Acquarica del Capo e Presicce: "La devozione per i Santi non esclude che essi sian fatti segno a una quantità di aneddoti. Fra questi, accanto a quelli d’intonazione seria che coloriscono e localizzano la biografia del Santo, ve ne sono altri allegri e persino burleschi, sui quali si è particolarmente esercitata la fantasia del popolo. [...] Riferito a Santi, ma con evidente allusione allo spirito in gara degli abitanti, è il seguente aneddoto.
S. Carlo Borromeo protettore di Acquarica del Capo, e S. Andrea, protettore della vicina Presicce, nei giorni delle relative feste s’invitano scambievolmente a pranzo; e mentre S. Carlo mangia una buona minestra di cavoli, pasto d’uso nel suo giorno festivo (4 nov.) e al suo invitato fa servire un piatto di torsoli, il 30 dello stesso mese S. Andrea, per ricambiare lo scherzo, tiene per sé le parti carnose delle triglie ed offre un piatto di lische al suo commensale".
(Fonte: S. Panareo, "I santi nella tradizione popolare pugliese", estratto da "Iapigia",1934, fasc. 1-2, Bari, A. Cressati).
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